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Finis Terrae" curata da Emma Zanella, Museo MA*GA, Gallarate
20/10/2020 – 03/11/2020
La serie Finis Terrae nasce con lo scopo di indagare l’area geografica del Salento, a sud della Puglia.
La ricerca svolta sul campo si è evoluta in una stratificazione di elementi significanti che costituiscono e indagano un’archeologia territoriale messa in relazione con un retaggio strettamente familiare e personale.
Dalla nascita del termine “Antropocene”, coniato da Eugene Filmore Stoermer negli anni Ottanta, è aumentata la necessità di ristabilire un contatto con la dimensione più naturale del nostro ecosistema, denunciando i cambiamenti drastici che la nostra specie ha apportato alla sua biodiversità. Anche i contesti che apparentemente risultano incontaminati, come quello del meridione italiano, sono stati vittime silenziose dell’intervento dell’essere umano.
Grazie la collaborazione con il Museo Archeologico Faggiano di Lecce e attraverso il materiale d’archivio inerente alla scoperta del sito neolitico de La Grotta dei Cervi, avvenuta nel 1970, per merito del Gruppo Speleologico Salentino, è stato possibile osservare come già nel 4000 a.C. i nostri antenati avessero instaurato un rapporto strettamente simbolico e spirituale con ciò che li circondava.
Mediante percorsi eterogenei, dinamici e in continuo mutamento, l’uomo ha sempre cercato di identificarsi con il proprio habitat, modificarlo e connaturarlo ad una scala adeguata. Finis Terrae è un itinerario dinamico che affronta molteplici dimensioni del territorio salentino nel tentativo di stabilire una connessione rinnovata tra l’arcaico e il contemporaneo, del ruolo dell’essere umano e dei cambiamenti che attua con il visibile e l’effimero.
Cristina De Paola,
Milano 2020